Diventare lavoratore indipendente è un progetto ambizioso! Se da un lato avete un grande guadagno in termini di libertà, dall’altro le vostre responsabilità aumentano: sta quindi a voi decidere come preferite risparmiare. Seguite i nostri consigli per garantirvi un futuro senza preoccupazioni.

Perché la previdenza privata è essenziale quando si diventa lavoratore indipendente?

  1. Mantenere il vostro reddito in caso di invalidità

    In quanto lavoratore indipendente, percepirete una rendita di invalidità solamente in caso di evento grave. Al fine di mantenere il vostro salario, è quindi essenziale assicurarvi contro la perdita e l’incapacità di guadagno.

  2. Assicurare la vostra pensione

    Per garantirvi una pensione senza preoccupazioni, pensate a stipulare un 3° pilastro: infatti, non è detto che siate affiliati a una cassa pensioni e l’AVS da sola non vi consentirà di beneficiare di un reddito sufficiente, poiché copre il minimo vitale.

  3. Proteggere i vostri cari

    Se siete in coppia/sposati e/o avete dei figli, è importante proteggere i vostri cari dalle conseguenze economiche legate a un eventuale decesso.

Buono a sapersi

  • L’assicurazione risparmio vi aiuta a proteggere il vostro patrimonio in caso di fallimento dell’attività. A determinate condizioni, tale assicurazione sarà esclusa dalla massa fallimentare della vostra impresa.

  • L’assicurazione decesso può aiutare il vostro socio o partner ad affrontare gli impegni finanziari presi per l’attività.

Domande e risposte

In quanto lavoratore indipendente, posso affiliarmi a una cassa pensioni? 

L’affiliazione a una cassa pensioni in quanto lavoratore autonomo è possibile. Ad esempio, potete affiliarvi presso un istituto di previdenza, un’associazione professionale, un’associazione di categoria, presso la Fondazione istituto collettore o ancora presso una compagnia assicurativa. 

Qual è la differenza tra un’assicurazione d’indennità giornaliera e una rendita per incapacità di guadagno?

Un’assicurazione d’indennità giornaliera copre una perdita momentanea di salario (perdita di guadagno) in caso di interruzione forzata della vostra attività legata a una malattia o a un infortunio. Il limite massimo del versamento è di 730 giorni. Dopodiché, se siete ancora inabili al lavoro, sarà l’assicurazione invalidità (AI) ad assumersi i costi. Molto spesso, l’ammontare di questa rendita si rivela insufficiente, da cui la necessità di prevedere un complemento assicurativo, una rendita per incapacità di guadagno, fino all’età della pensione. 

Ho anche la possibilità di prelevare il mio 3° pilastro per diventare lavoratore autonomo? 

Il 3° pilastro 3a può essere prelevato e utilizzato come capitale di partenza per la creazione della vostra azienda. Valgono le stesse condizioni applicabili a un versamento anticipato della vostra previdenza professionale LPP (2° pilastro).  

Attenzione però, utilizzando il vostro capitale prelevato dal 2° e/o 3° pilastro, la vostra rendita al momento della pensione sarà molto più bassa; sarà dunque il caso di provvedere alla compensazione delle lacune indotte, ad esempio aprendo un ulteriore 3° pilastro.